HOT THIS WEEK IN FARMACEUTICA YOUNGER N.117
Silvia Vernotico
La Food and Drug Administration statunitense ha approvato Ofev (nintedanib), il primo e unico farmaco per rallentare il tasso di declino della funzione polmonare nei pazienti con malattia polmonare interstiziale associata a sclerosi sistemica (SSc-ILD, systemic sclerosis-associated interstitial lung disease).
La sclerosi sistemica (SSc), nota anche come sclerodermia, è una rara malattia autoimmune caratterizzata da ispessimento e cicatrici del tessuto connettivo in tutto il corpo. Si stima che la malattia colpisca circa 100.000 persone negli Stati Uniti e 2,5 milioni in tutto il mondo. La fibrosi, il segno distintivo della malattia, può colpire la pelle e gli organi interni, compresi i polmoni. La malattia polmonare interstiziale (ILD), una delle manifestazioni più frequenti della malattia, può essere debilitante e può diventare pericolosa per la vita. Circa il 25 percento dei pazienti sviluppa un significativo coinvolgimento polmonare entro tre anni dalla diagnosi. L'ILD è la principale causa di morte tra le persone con SSc.
Nintedanib è una piccola molecola che inibisce l’attività dei recettori tirosin-chinasici per il fattore di crescita derivato dalle piastrine (PDGFR) α e ß, il fattore di crescita dei fibroblasti (FGFR) 1-3 e il VEGFR 1-3. Nintedanib si lega in modo competitivo al sito di legame per l’adenosina trifosfato (ATP) di questi recettori e blocca la segnalazione intracellulare, inibendo così l'attivazione delle cascate di segnali FGFR e PDGFR che sono coinvolte in modo cruciale nella proliferazione, migrazione e differenziazione dei fibroblasti/miofibroblasti polmonari.
L'efficacia di Ofev nel trattamento di SSc-ILD è stata studiata in uno studio randomizzato (SENSCIS®) in doppio cieco di fase III, controllato con placebo, che ha coinvolto 576 pazienti provenienti da 194 siti di sperimentazione in 32 paesi di età compresa tra 20 e 79 anni affetti da questa rara malattia. L'endpoint primario espresso come la capacità vitale forzata, o FVC, è una misura della funzione polmonare, definita come la quantità di aria che può essere espirata forzatamente dai polmoni dopo aver fatto il respiro più profondo possibile. I risultati dello studio clinico hanno mostrato che Ofev ha rallentato la perdita della funzione polmonare del 44% (41 ml/anno) nei pazienti con SSc-ILD rispetto al placebo, misurata da FVC per 52 settimane. Il profilo di sicurezza generale osservato nel gruppo di trattamento Ofev si é dimostrato coerente con il profilo di sicurezza noto della terapia.
Ofev è già approvato negli Stati Uniti e in oltre 70 paesi dal 2014 e dall’Unione Europea per il trattamento di pazienti affetti da fibrosi polmonare idiopatica (IPF).
Ofev ha ricevuto la designazione di Priority Review e di farmaco orfano, che fornisce incentivi per assistere e incoraggiare lo sviluppo di farmaci per le malattie rare.
La FDA ha concesso l'approvazione di Ofev per il trattamento di SSc-ILD a Boehringer Ingelheim Pharmaceuticals Inc.