HOT THIS WEEK IN PHARMACEUTICAL CHEMISTRY N.30

Silvia VernoticoSilvia Vernotico

Silvia Vernotico

2 min
antibioticibristolfarmaceuticayoungerhotthisweeknaturesciencehotthisweek

I ricercatori dell'Università di Bristol, grazie alla Biologia sintetica (disciplina a metà strada tra l’ingegneria e la biologia molecolare che mira a ridisegnare i circuiti metabolici e genetici degli organismi viventi) hanno modificato il DNA di un fungo creando la base per la produzione di antibiotici ad attività più potente. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Nature Communications e portano il titolo di "Heterologous expression reveals the biosynthesis of the antibiotic pleuromutilin and generates bioactive semi-synthetic derivatives".

L'aumento della resistenza agli antibiotici è una grave minaccia per la salute umana. I funghi basidiomiceti rappresentano una fonte ancora poco sfruttata di antimicrobici, come la pleuromutilina, l'unico antibiotico commerciale prodotto da un fungo basidiomicete, in particolare da C. passeckerianus, e ha portato alla generazione di derivati ​​semi-sintetici per uso umano e veterinario mediante complicate modifiche chimiche.

I ricercatori si sono concentrati proprio sulla pleuromutilina, un antibiotico prodotto dal Clitopilus passeckerianus. Il Dna di questo fungo è stato modificato in modo da renderne piu' semplice il trattamento, ed è stato trasferito in un altro fungo, l'Aspergillus oryzae, ottenendo un derivato semi-sintetico della pleuromutilina, dotato di un'attivita' antibiotica piu' potente, senza così dover ricorrere alla laboriosa sintesi chimica.

L'Aspergillus oryzae È diventato cosi' una piattaforma per sintetizzare nuove molecole antibiotiche. "Ci sono molti altri funghi che finora non sono mai stati utilizzati e con questa piattaforma - ha rilevato Foster, uno degli autori dello studio - si aprono nuove possibilita' per fare ulteriori modifiche chimiche per ottenere una generazione di antibiotici piu' potenti".

Sostieni l'associazione

Acquista il
#GMP PocketBook

Il GMP PocketBook è una traduzione delle Good Manufacturing Practice Volume 4, Parte I che tratta dei Requisiti base che deve avere un prodotto medicinale per essere fabbricato. Fondamentali per mettere in piedi un sistema di qualità che garantisca che il farmaco sia di qualità, sicuro ed efficace.

GMP Pocket Book