ELIZABETH BLACKBURN - "La Scienza è un atteggiamento..."
Silvia Vernotico
Elizabeth Helen Blackburn, biologa australiana naturalizzata statunitense è stata la vincitrice nel 2009 del Premio Nobel per la Medicina assieme a Jack W. Szostak ed a Carol Greider "per la scoperta di come i cromosomi sono protetti dai telomeri e dall'enzima telomerasi." È stato il primo Nobel assegnato contemporaneamente a due donne.
Blackburn scelse di studiare i cromosomi di un organismo ciliato unicellulare, la Tetrahymena thermophila e scoprì che ogni estremità è fatta di sequenze ripetute di RNA e proteine, i telomeri, che si accorciano gradualmente a ogni ciclo di replicazione cellulare. Poco dopo la Blackburn, insieme alla sua allieva Carol Greider identificarono l'enzima che fabbrica il materiale genetico necessario a ricostruire le estremità telomeriche perse ad ogni ciclo cellulare: la telomerasi. La telomerasi è una ribonucleoproteina in grado di prevenire questo fenomeno in quanto sintetizza il DNA telomerico, impedendo così i fenomeni di accorciamento dovuti all’invecchiamento dei tessuti e delle cellule stesse.
Blackburn è nota anche per l’impegno che dedica a questioni di bioetica, in quanto ritiene necessario che lo sviluppo della scienza e del senso di responsabilità proseguano appaiati, cosicché la scienza non sia manipolata a fini economici e politici ma possa essere fonte di benessere per l’uomo.
La scienza È un atteggiamento creativo dell'umanità...fare scienza significa lasciare che l'immaginazione sia aperta a nuove idee e a sentieri laterali che a prima vista potrebbero sembrare non appartenere al nostro mondo...e una corretta organizzazione della scienza richiede un'atmosfera di apertura nei confronti dell'evidenza scientifica che deve essere resa disponibile all'intera popolazione, in quanto patrimonio dell'intera umanità, ed in funzione dell'intera umanità, in modo da poter essere liberamente condivisa ed arricchita da nuove idee.