Johnson & Johnson, le sue donne in azienda
Silvia Vernotico
1886 - Otto dei 14 dipendenti della neo nata Johnson & Johnson sono donne.
1894 - Negli anni '80 dell'Ottocento, la maggior parte delle donne partorisce in casa senza l'aiuto di un medico. Con così tante cose ancora sconosciute sul parto, le complicazioni sono comuni e spesso mortali per le madri e i loro bambini. Per rendere il parto meno pericoloso, Johnson & Johnson inventa il Maternity Kit, una fornitura medica sterile insieme ad una guida dettagliata per rendere il parto e i primi giorni di vita più sicuri per mamma e bambino.
1908 - Edith von Kuster diventa la prima scienziata dell'azienda. Si laurea in chimica nel 1907 all'Università del Minnesota. Un anno dopo, mentre insegna all'università il direttore scientifico di Johnson & Johnson, Fred Kilmer, la contatta per proporle di lavorare per J&J. All’età di 23 anni diventa uno dei tre scienziati del dipartimento scientifico dell'azienda. Fu una vera pioniera. All’epoca meno del 3% delle donne frequentava il college.
1910 - All'inizio degli anni '10, le donne sono alla guida di un quarto dei dipartimenti di Johnson & Johnson.
1917 - Quando gli Stati Uniti entrano nella prima guerra mondiale, molti uomini si offrono volontari o vengono arruolati nell'esercito. Le donne entrano così in azienda per mantenere Johnson & Johnson in attività.
1944/45 - Dopo la guerra, per stare al passo con l'evoluzione delle esigenze delle donne, Johnson & Johnson aggiorna le proprie politiche aziendali. Nel 1944, l'azienda lancia un congedo di maternità non retribuito di sei mesi in modo che le donne che tornavano al lavoro dopo la nascita dei loro bambini mantenessero le loro posizioni e il livello di anzianità.
1978 - Joan Ganz Cooney, famosa produttrice statunitense, diventa la prima donna del board di Johnson & Johnson.
Nel 2020 l’azienda raggiunge quota 53% di dipendenti donne neo assunte. Jennifer Taubert, Executive Vice President di Johnson & Johnson, viene nominata nella lista delle donne più potenti del 2020 da Fortune.